La bilancia è stata inesorabile: segna +2. E i pantaloni si chiudono a fatica. Ringraziamo le cene, i pranzi, gli aperitivi, i panettoni, le creme, la frutta secca, e aspetta che te ne verso un altro goccio così finiamo la bottiglia, vorrai mica lasciare lì questo goccio di vino? No, non voglio, ci mancherebbe. Ma sempre +2 segna. Maledetta bilancia. E allora detox; sì, il mio detox viene minato costantemente dalla confezione famiglia di Lindor, ma cerco di girarmi dall’altra parte e non ascoltare il richiamo. Non sempre ci riesco, ma conto di migliorare. Quindi, ora ricettine veloci, ché la voglia di cucinare latita un po’, tante verdure, magari pure light.
Iniziamo con le patate gialle. Le ho trovate l’altro giorno al supermercato per sbaglio, ché qui in campagna è difficile trovare verdure strane, e le ho fatte come mi ispirava. Intanto a livello nutrizionale non sono considerate propriamente tuberi come le patate, anche se contengono prevalentemente carboidrati complessi. L’indice glicemico rimane comunque alto, quindi occhio se avete la glicemia alta. E fin qui le brutte notizie. E ora passiamo al perché fanno bene, anzi, benissimo. A proteine siamo quasi a zero, ma son piene di potassio, manganese, vitamina A e B6. E hanno beta-carotene a pacchi. Insomma, non sono superlight, ma son peggio le patate. 😀
Io le ho mangiate con una ricottina ancora calda… Divine, inutile dirlo.
Patate dolci arrosto (dosi per 4)
2 patate arancioni grandi
olio extra vergine di oliva
sale
paprika affumicata
peperoncino in fiocchi
Sbucciate, lavate e tagliate le patate a bastoncino, asciugatele bene con uno scottex. Mettetele in una ciotola capiente, aggiungete un cucchiaio di olio, un cucchiaino raso di paprika, una puntina di peperoncino in fiocchi e un cucchiaino di sale, mescolate bene con le mani. Versate su una placca ricoperta di carta da forno e mettete in forno già caldo a 200°, per mezz’oretta circa. A metà cottura girate le patate. Servitele calde.
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