Un periodo brutto, difficile, complicato. Le giornate che passano via veloci, arrivi a sera e mi sembra di non aver fatto niente, quando in realtà non sono mai stata a casa anche se non ho fatto quasi nulla di concreto. Va di qua, gira di là, esci, rientra, fai la spesa in fretta e butta su qualcosa per cena. La sera crollo sul divano, aspettando marito che prima di mezzanotte non torna dall’ufficio.
Una mattina della settimana scorsa, in ufficio dal suddetto marito a fargli fatture sennò non si mangia, suona il campanello. Ero da sola, vado al citofono, il corriere. Un pacco per me.
Esco (diluvia, ovviamente, e ovviamente son senza ombrello e AVEVO lisciato i capelli), firmo e ritiro.
Un pacco gigante. E pesa pure. Smadonno allegramente perché pesa-piove-e-i-capelli-erano-già-crespi, lo porto dentro. Improvvisamente sento il jingle bells nell’aria e mi appare Babbo Natale (a me, capite, che farei l’albero appena dopo Ferragosto. A me che son andata all’Ikea 2 settimane fa e ho dovuto nascondere in cantina le decorazioni di Natale che ho comprato almeno fino alla prossima settimana per evitare il divorzio, ché marito è del partito che l’albero si fa l’8 dicembre).
TADAAAAAN!
Torniamo indietro di un mese:
Interno cucina, Elisabetta in piedi davanti ai fornelli, pentola a pressione con il minestrone dentro (che non fa foodblogger, ma mica sempre si possono mangiare le robine buone, eh) e la nostra eroina con il suo vecchio blender in mano, che incazzata come una biscia travasa 2 mestoli per volta del minestrone nel bicchiere e frulla poco a poco, ché il simpatico elettrodomestico, anche se costato una fucilata e di supermarca, non è MAI andato bene. E la nana, come tutti i bimbi, è capace di riconoscere un pezzetto di zucchina microscopico in una vasca da bagno, e schifa tutto, dicendo “maaaaaaaaammmaaaaaaaaaaa, un pezzetto enooooorme di verdura, bleah, io non mangio più, non ho più fame”. E allora la nostra supereroina frulla tutto tra un’imprecazione e l’altra, ché deve essere una crema. Perfettamente liscia. E crema sia.
Ti prego, Babbo Natale, regalami un frullatore a immersione nuovo, magari più potente del mio, che sarà super di marca, super di design, ma con solo 180 W e che non frulla una mazza.
Dicevamo, Babbo Natale e un pacco enorme, i capelli crespi e Jingle Bells. Apro il pacco. Voilà.
Ragazzi miei, Babbo Natale esiste, e mi ha portato il nuovissimo frullatore a immersione Ultimate Collection di Hotpoint, potentisssssimo (800 W, il minestrone ha praticamente preso paura quando l’ha sentito che si è frullato da solo) e con duemila accessori: sbatte, monta, trita, impasta, affetta, sminuzza e persino shakera semplicemente cambiando accessorio. E frulla, signore mie se frulla, dite ciao ciao a pezzettini microscopici di zucchina nel minestrone, incubo di tutte le mamme! E in più, altra figata, parte lentamente così non vi arriva lo tsunami di minestrone sul maglione bianco e aumenta di potenza e velocità in automatico.
Insomma, un regalo di Natale in anticipo, testato per partecipare al concorso CHRISTMAS CHALLENGE in collaborazone con Hotpoint che mi vede protagonista insieme con altre 49 colleghe di iFood. La serata finale del concorso darà la possibilità a uno di voi di vivere un’esperienza da ricordare per sempre per una sfida all’ultimo piatto durante una grande festa prenatalizia a Milano.
OK, dicevamo all’inizio giornate brutte, e che ci vuole per risistemare le giornata brutte? Ma la zucca, ovvio!!!! In questo blog ci sono ricette di zucca in ogni dove.
E quindi oggi vi offro il pumpkin spice latte, una bevanda calda tipicamente americana del periodo prenatalizio. Caffè espresso, schiuma di latte, sciroppo di zucca speziata e panna montata ne fanno una bevanda golosa, che riscalda il corpo e l’anima nelle fredde giornate invernali. Abbondate pure con la panna, nelle giornate difficili ci sta. 🙂
- 250 g di zucca già pulita
- 250 ml di acqua
- 120 g di zucchero integrale di canna
- 3 cucchiaini di cannella
- 4 chiodi di garofano
- 2 cucchiaini di noce moscata grattugiata
- 2 cucchiaini di zenzero in polvere
- 2 cucchiai di sciroppo di zucca
- 1 espresso
- 100 ml di latte intero
- 80 ml di panna fresca
- 1 cucchiaino raso di zucchero a velo
- Tagliate la zucca a dadini e mettetela a cuocere a vapore in pentola a pressione, per circa 8-10 minuti dal sibilo. Sfiatate la pentola, controllate la cottura della zucca: una forchetta deve affondare senza sforzi.
- Frullate con un blender la zucca fino a ridurla in crema. Mettete quindi la crema di zucca in un pentolino antiaderente, aggiungete l'acqua, lo zucchero e le spezie e portate a bollore per una ventina di minuti, a fuoco basso, mescolando spesso. Deve diventare una crema spessa.
- Togliete i chiodi di garofano e fate raffreddare.
- Montate con un frullino elettrico la panna montata con il cucchiaino raso di zucchero a velo.
- Preparate il caffè e montate il latte col montalatte.
- In una tazza capiente versate due cucchiai di sciroppo di zucca, il caffè e mescolate bene. Aggiungete il latte montato e decorate con la panna montata.
- Servite caldo.
- Lo sciroppo di zucca che avanza si mantiene in frigorifero in un contenitore con chiusura ermetica fino a 2 settimane.
Leggi qui la ricetta sul Hotpoint xmaschallenge.
E vuoi non partecipare al concorso? Veloce, clicca qui!!
Ileana says
Fantastico post, buonissim la ricetta.
Loveyou
Elisabetta Gavasso says
Dai che quando vieni qui te lo faccio!
lisa fregosi says
arrivata dal xmas challenge… 😉
Buonissima ricetta
Bacioni
Elisabetta Gavasso says
Grazie Lisa! 🙂