Fare le polpette per me è sempre stato un rito magico. Da piccina non mi faceva impazzire ragù, ma le polpette, oh le polpette!
Spezzettare il pane vecchio e metterlo a bagno con il latte caldo, impastare la carne macinata insieme con l’aglio e prezzemolo tritato, e poi aggiungere il pane e schiacciare schiacciare schiacciare, finché non era tutto amalgamato e poi prendere quel miscuglio delizioso, assaggiarlo di nascosto che la carne cruda non fa bene ai bambini! Ancora un pochino di sale, nonno, nonno ancora aglio, fammelo tritare col prezzemolo!
E poi si prendeva un pezzettino di composto e si rotolava tra le manine pulite, rotola rotola rotola finché si forma la pallina perfetta, che si tuffa nel pangrattato. Ero una teorica della polpetta perfettamente tonda, le rigiravo per ore, finchè non interveniva il nonno.. E poi la frittura veloce, e poi il tuffo nella pentola con il sugo bollente con tanta cipolla.
Che meraviglia le polpette!!
Un panino vecchio
Uno spicchio d’aglio
Un mazzetto di prezzemolo
Pangrattato
Semola di grano duro
Paprika dolce in polvere
Olio extravergine di oliva
Una cipolla
Olio di semi di girasole
Dopo 10 minuti strizzatelo e mettetelo in una ciotola grande con la carne macinata, lo spicchio d’aglio tritato a pezzettini insieme con il prezzemolo, l’uovo, sale, pepe e un cucchiaino di paprika.
Ed, ecco, le polpette del nonno sono state scelte per lo showcooking della tappa di domani, sabato 6 settembre, alla stazione di Verona Porta Nuova, binario 1. Felicitàààààààààà!!!!!
ileana conti says
Grande Elisabetta! Bravissima! La ricetta è fantastica e mi riporta indietro a 1000 emozioni. Il post è bellissimo. Un abbraccio,
Ileana
lamiacucinarossa says
Grazie cara! 🙂
Elisa Di Rienzo says
Bravissima!!! Divertiti!!!!
lamiacucinarossa says
Grazie, intanto ho un po' di strizzetta… 🙂
Latte & Menta says
Che belle e sicuramente buone!!! Brava!!!
lamiacucinarossa says
Grazie!