Io non so friggere. E’ ancora negli annali di casa dei miei quella volta che, avrò avuto 20 anni, la sister ed io eravamo a casa da sole, e ho detto: Facciamo le patatine fritte. Da premettere che mia mamma, da quando son nata, avrà fritto si e no due volte l’anno. Una a carnevale, perchè di crostoli come quelli della mamma non ce n’è, e una volta d’estate, a turno, un anno la salvia, un anno le mozzarelle in carrozza, un anno i fiori di zucca. Ovvio che non ho mai imparato a friggere, a casa mia non si frigge praticamente mai. Comunque, per amor di cronaca, quella volta le patatine fritte erano bisunte e mollice. Uno schifo, tant’è che hanno preso subito la via del cestino.
Ma l’anno scorso, per una cena estiva, complice una salvia particolarmente grande in giardino, mi son detta Perchè no? e ho fritto tonnellate di salvia. Praticamente perfetta. Leggera, croccante e non unta. Certo, le patatine rimangono ancora inavvicinabili, ma da allora, qualche rara volta, mi è capitato di impastellare e friggere.
E quando due settimane fa ho fatto il corso di cucina con Giulia ho scoperto che le spinacine non sono solo quelle del banco freezer del supermercato, ma si possono anche fare a casa! E sono fritte! Roba da matti. 🙂
E quale occasione migliore della cena con le tate?
La ricetta è copiatissima da qui, ed è a prova di suocera! 🙂
Io ho fatto dose doppia, la mia confezione di spinaci era di 450 e l’ho usata tutta.
Spinacine (dose per un esercito di affamati, me ne son venute 14 grandi e spesse)
Ingredienti
Un petto di pollo intero (circa 650 gr)
450 gr di spinaci surgelati
4 uova
pan grattato in abbondanza
grana grattato
noce moscata
sale
olio per friggere
Sbollentate gli spinaci in acqua salata, scolateli, lasciateli raffreddare, strizzateli benisssssssimo, poi tritateli col coltello.
Squartate il petto di pollo, togliete le cartilagini e l’osso in mezzo, tagliatelo a tocchetti e poi tritatelo col tritacarne. In alternativa, armatevi di santissima pazienza e tritate tutto al coltello, ben fine. Io, per avere una grane più sottile, ho tritato tutto due volte.
Mischiate in una ciotola la carne, gli spinaci, due uova, una dose generosa di sale, due cucchiai di grana grattuggiato, una bella grattata di noce moscata, pan grattato fino ad avere una consistenza lavorabile con le mani. La ricetta ne prevedeva 4 cucchiai, io ne ho messi 7.
In un piatto sbattere le altre due uova, in un altro mettere il pane grattato.
Con le mani formate delle polpettone, schacciatele, passatele prima nel pan grattato, poi nell’uovo, poi ancora un giro nel pan grattato.
Friggete in una padella ampia, con abbondante olio bollente, 7/8 minuti, dipende dallo spessore, girandole ogni tanto. Io ho fritto nel wok, ho usato quasi un litro d’olio, ne ho fritte 4 per volta e son venute una favola.
L’unica che è avanzata, il giorno dopo è finita in microonde per una scaldata. Era ancora buonissima!!!
Ah, per dovere di cronaca, sono anni che la mamma promette le mozzarelle in carrozza. A buon intenditor…
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