Diciamo che sono stati giorni frenetici, al lavoro, a casa, in cucina. Diciamo che non mi ero dimenticata del blog, diciamo solo che ero troppo stanca per tutto. Sono state due settimane difficili, due settimane che ora per fortuna sono passate ed eccomi qua, a rompervi le palle con i miei cucinamenti.
450 gr manitoba
135 gr zucchero
170 gr burro
4 uova
18 gr lievito di birra
acqua
1 cucchiaino di sale
1 stecca di vaniglia
burro e zucchero per lo stampo
zucchero a velo, se piace, da mettere sopra a pandoro finito
Io mi sono regolata così: tarda mattinata del primo giorno, lievitino, prima lievitazione e primo impasto prima di pranzo. A cavallo del pranzo la seconda lievitazione, poi il secondo impasto, la terza lievitazione, il riposo in frigorifero, le pieghe. Poi verso ora di cena via in frigorifero fino al mattino del secondo giorno. Tirato fuori dal frigo, arrivato a temperatura dopo un’ora e mezza, poi formatura e ultima lievitazione, per la quale mi ci sono volute circa 5 ore e mezza. Poi forno…
il lievitino
15 gr lievito di birra fresco
60 gr acqua tiepida
50 gr farina
10 gr di zucchero
1 tuorlo
Mettete tutto in una ciotola e sbattete bene fino ad avere un composto ben amalgamato, vedrete che sarà liquido, no problem, fatelo lievitare in luogo tiepido per circa un’ora, fino al raddoppio, io di solito metto in forno a 35°, alla fine sembrerà gassato… Avanti con la seconda fase!
200 gr farina
3 gr lievito di birra
25 gr zucchero
30 gr burro
2 cucchiaini d’acqua
1 uovo
Aggiungete nella ciotola del lievitino il lievito di birra sciolto in poca acqua tiepida, lo zucchero, la farina e l’uovo. Quando è tutto ben amalgamato trasferitelo sulla spianatoia infarinata, aggiungete il burro e lavorate fino a che l’impasto sarà perfettamente liscio. Rimettere tutto in un contenitore, copritelo bene e via, altro giro di lievitazione sempre in un posto tiepidino, finchè non raddoppia (ci vuol poco, una ventina di minuri circa)
200 gr farina
100 gr zucchero
2 uova
1 cucchiaino di sale
i semini di una stecca di vaniglia (non sognatevi le fialette di vaniglia o le bustine di vanillina, per piacere, fate un piccolo investimento e comprate le stecche!)
Passate ora alla formatura: con le mani unte di burro formate una palla facendo ruotare il panetto sulla spianatoia e rigirando i bordi tutti dalla stessa parte, come per chiudere questa palla. Mettetela nello stampo da pandoro imburrato e coperto di zucchero a velo con la parte liscia verso il fondo. Un’ultima lievitatura in luogo tiepido fino a che la palla non arriva al bordo dello stampo (mi ci son volute 5 ore e mezza, indicativamente ci vorranno dalle 4 alle 8 ore)
Vaty ♪ says
che brava che sei Ema!! io vorrei tanto provarci ma mi manca ancora tutto e il massimo che so fare è il babà:)
ma tu sei davv bravissima oltre che dolcissima <3
lamiacucinarossa says
Ma guarda che se ci riesco io veramente ci possono riuscire tutte!!! 🙂
Lemon Blu says
Ma sei bravissima, complimenti! Ti ammiro tanto, penso sia un'impresa olimpionica..
Un bacio, Annalisa
lamiacucinarossa says
Nuoooooooooo, giuro, è lungo ma non è difficile!!! 🙂