Vi avevo già raccontato altre volte che partecipo al progetto in collaborazione tra iFood e Scavolini. E allora oggi vi lascio qualche foto e la ricetta che ho fatto durante lo showcooking di una decina di giorni fa nello Store di Tavagnacco, in provincia di Udine. Insieme a me Monica, che ha cucinato un tabbouleh di verdure, e Ileana che ha fatto da social reporter (tutte le foto nello store sono sue). Ho preparato i bignè salati, con formaggio Emmentaler, noce moscata e timo.
È una di quelle ricette che non so quante volte ho fatto, ed è sempre andata bene. Ormai la faccio a occhi chiusi, so le dosi a memoria, non ho mai avuto nessun tipo di intoppo. Ma ovviamente c’è un MA. Grosso come una casa. 🙂
Prima di ogni showcooking provo la ricetta, mi segno i passaggi che possono essere critici per spiegarli meglio, mi faccio la lista di tutti gli ingredienti e di tutto ciò che mi serve. Le cucine che troviamo negli store sono quasi sempre totalmente operative, ma magari manca il colino, oppure la spatola di silicone, la grattugia a fori larghi oppure non trovi dei coltelli seri. Perciò, di solito provo a fare la ricetta che ho intenzione di proporre e man mano che sporco piatti, ciotole e simili butto nell’acquaio e poi, quando finisco tutto, prima di riordinare, mi segno su una lista tutto ciò che ho sporcato, per portarmelo allo showcooking. Stavolta ho provato la ricetta in occasione della comunione di mia nipote. Volevo fare un piccolo antipasto, una cosa che non fosse particolarmente elaborata e che fosse sfiziosa. E allora vai di bignè salati, ché tanto se avanzano li prendi e congeli. Solo che avevo fretta, avevo finito di lavorare tardi e dopo poco devo andare a prendere Gaia all’asilo. E allora ho fatto tutto quello che non si dovrebbe mai fare con i bignè, che quindi dal forno non sono usciti bignè, ma pancake.
Un fallimento TOTALE. Erano anche buoni, per carità, ma erano orrendi da vedere. Piatti. Spatasciati.
Ma dopo ogni fallimento c’è sempre una rinascita. Fa ridere detto così, ma dopo che alla comunione di Alice li ha spacciati come pancake salati al timo e noce moscata, avevo un certo timore. E allora mi sono rimessa a farli a casa, anche perché preparare i bignè per circa un centinaio di persone non era fattibile a livello di tempi, così il giorno prima dell’evento ne ho fatte esattamente cinque teglie: erano 152. Più un’altra trentina abbondante che avrei preparato il giorno successivo.
Durante gli showcooking di Scavolini di solito chiediamo al pubblico che ci dia una mano, è sempre bello far vedere che le ricette proposte, che magari possono sembrare difficili, in realtà sono abbastanza semplici, basta usare qualche accorgimento. E poi mi piace chiamare a partecipare persone che magari non cucinano abitualmente: i bimbi, se possibile dotati di una certa manualità e non proprio piccolissimi, oppure gli uomini, non ragazzi giovani, uomini meglio di una certa età, che sono abituati a trovare pronto in tavola. E così sabato pomeriggio mi ha aiutato Luigi: anzi, a dire la verità, i bignè li ha fatti tutti lui.Luigi ha fatto lo sporco lavoro, e io faccio la splendida… 🙂Voilà, il team al completo!
Vi lascio la ricetta e, più sotto, l’elenco delle cose da NON fare!
- 150 g di farina 00
- 230 ml di acqua
- 70 g di burro
- 150 g di Emmentaler
- 3-4 uova
- 1 cucchiaino di sale fino
- 1 cucchiaino di zucchero
- noce moscata
- una decina di rametti di timo fresco
- In una pentola dal fondo spesso versate l'acqua, il burro, il sale e lo zucchero, fate sciogliere a fuoco basso. Quando il burro è sciolto, togliete dal fuoco, aggiungete tutta la farina, mescolando bene.
- Rimettete poi sul fuoco per far asciugare la palla, finché non si stacca dal fondo della pentola lasciandolo perfettamente pulito. Spegnete e trasferite in una ciotola capiente, fate intiepidire.
- Intanto grattate il formaggio con una grattugia a fori larghi, lavate bene il timo, asciugatelo e togliete le foglioline dai rametti.
- Aggiungete ora le uova all'impasto, una alla volta, facendo assorbire bene prima di aggiungere la successiva. Il quantitativo di uova dipende da quanto avete fatto asciugare la palla sul fuoco. Dovete ottenere un composto elastico ma non liquido.
- Unite ora il formaggio, il timo e mescolate bene.
- Accendete il forno, funzione ventilata, 190 °C.
- Ungete una teglia, poi asciugate l'unto in eccesso con un foglio di carta assorbente.
- Con una sac à poche disponete l'impasto sulla teglia, facendo dei mucchietti. Infornate per circa 22-25 minuti. I bignè sono pronti quando la parte superiore è ben dorata.
Consigli!!!!
- Quando aggiungete la farina nel pentolino di acqua e burro, NON usate una frusta ma un cucchiaio di legno. Altrimenti l’impasto si incastrerà nella frusta, voi lo ripulirete con le manine e vi ustionerete. Indovinate come lo so? -_-
- È importante far asciugare bene l’impasto. Alla fine dovrà risultare una palla. Il fondo della pentola deve essere pulito. Finché non avete la palla e il pentolino non è lustro, continuate a mescolare a fuoco acceso.
- Ho scritto volutamente 3-4 uova. Dipende da tante cose. Intanto dalla grandezza, io uso uova medie. Di solito ne metto 4, ma se vedo che al terzo uovo il composto è un po’ lento, invece di aggiungere il 4° uovo metto solo il tuorlo. Il composto lento dipende da quanto l’avete fatto asciugare sul fuoco…
- Se non avete la sac à poche, aiutatevi con due cucchiaini.
- Mai, mai e poi mai usate la carta da forno. Effetto pancake a rischio!
- Di solito quando li preparo faccio dose almeno doppia. E cuocio una teglia alla volta. Non mettete due teglie in forno per poi invertirle a metà cottura. Indovinate cosa rischiate? Bravi, i pancake!! 🙂
Come vi ho detto, con questi accorgimenti verranno perfetti. Fatene molti, qualli che avanzano si surgelano e vi torneranno comodi per un aperitivo dell’ultimo minuto. 10 minuti fuori dal frigo, 3 o 4 minuti in forno e saranno perfetti!
Ileana says
Testimone io. Sono buonisssimiii
Elisabetta Gavasso says
<3