Sono vecchia, non c’è niente da fare. Mentre scrivo sto bevendo la tisana, di solito guardo la tv sul divano rigorosamente con la copertina, ieri sera ero a casa da sola e dopo aver messo a letto la nana mi sono fatta i tortellini in brodo. Sono vecchia. All’eta anagrafica non sempre corrisponde l’età che uno si sente, e mentre in estate spacco tutto, dai primi freddi divento vecchia. Mi faccio la crocchia, tiro fuori lo scialle e via. E adoro le mele cotte. Oddio, che perversione! Super speziate, calda calde, con il loro sughetto. E quando mi hanno regalato un sacchetto di meline selvatiche, io ho pensato solo a metterle via per l’inverno. Ma non volevo marmellatizzarle. Volevo semplicemente metterle via cotte, a pezzetti, superspeziate, pronte per essere aperte, scaldate, trasferite in una ciotolina, ricoperte di gherigli di noci e mangiate davanti ad un vecchio film d’amore, possibilmente strappalacrime, in una fredda e piovosa serata autunnale. Sotto la copertina, ovviamente.
Mettete le mele ancora bollenti nei vasetti, chiudete subito e fate raffreddare
capovolti. Nel caso in cui il coperchio non faccia il sottovuoto, bollite
per una ventina di minuti.
Si conservano per 3 mesi circa.
E si servono tiepide, con qualche noce sopra. E se siete viziosi, con una cucchiaiata di panna semimontata.
Con questa ricetta, partecipo al contest “TUTTOMELE” in collaborazione con Associazione Pro Loco Cavour, UIR, UNIONE ITALIANA RISTORATORI E SAPORIE.