A tempo perso, anni fa, mi sono laureata in giurisprudenza. E ogni tanto mi viene in mente un brocardo, che ultimamente faccio di tutto per disattendere: ne bis in idem, in forza del quale un giudice non può esprimersi due volte sulla stessa azione, se si è già formata la cosa giudicata.
In sostanza, mai due volte sulla stessa cosa. Ecco, stavolta me lo scrivo coll’indelebile sul frigo.
Mai fare due volte i soufflè. Specialmente, mai fare contemporaneamente due soufflè diversi.
Per tutti gli altri MTChallenge facevo la prima proposta, postavo, e poi mi veniva in mente, sempre all’ultimissimo minuto, una variante che mi convinceva di più, e allora di corsa a cucinare fotografare postare.
Nonnò, signori miei, stavolta ci siamo dati alla pazzia.
Due soufflè C O N T E M P O R A N E A M E N T E.
Perché, come ha giustamente suggerito marito, in giardino siamo pieni di tagliatelle della Madonna, vuoi non farci un soufflè? Eccerto, e quando lo trovo il tempo per soufflè, salsa, decorazione, foto con la nana 24/7? Maccerto, la stessa domenica che fai anche gli altri soufflè, che tanto ormai sei Wonderwoman..
E allora facciamoli. Che tanto 12 uova e 600 ml di panna a noi mica ci ammazzano, vero??
E poi, la tagliatelle della Madonna sono erbette spontanee, durano poco, in giardino ne siamo veramente pieni, e facciamoli sti soufflè.
Che tanto, farne 6 o farne 12, che cosa vuoi che sia..
Sparatemi.
Sparatemi.
La cucina sembrava un autentico campo di battaglia, patacche di uovo ovunque, nana che scorrazza su un pavimento che se lo vedono i servizi sociali mi tolgono la bimba per sempre e chiamano i Nas… Prepara le salse, cuoci le verdurine di decorazione, scegli i piatti, fai le prove di fotografie finché i soufflè sono in forno, poi tira fuori gli stampini, fai le corse, marito tu portami di là i piatti che io son pronta per fotografare, zitto che svegli la nana e se si sveglia è un casino, ovviamente fai anche le foto in contemporanea, che già fare la foto ad un soufflè è un casino, che si sgonfia in un attimo, ma farlo a due è da deficienti.Sì, perché, molto semplicemente ho invertito i soufflè. E ho fatto le foto più belle, quelle coi soufflè gonfi e tremolanti, ai piatti sbagliati.
Ahahah. E mentre le foto di quelli agli asparagi sono venute decenti, queste, ecco, proprio no.
Mi veniva da piangere. Ma soprattutto, le foto di questo soufflè, posato sul piatto giusto, ma con la tovaglietta sbagliata, erano 4. Di queste 4, 3 non a fuoco, la 4 orrenda. Beccatevi quella orrenda. Ovviamente sgonfiato.
Ahahah. E mentre le foto di quelli agli asparagi sono venute decenti, queste, ecco, proprio no.
Mi veniva da piangere. Ma soprattutto, le foto di questo soufflè, posato sul piatto giusto, ma con la tovaglietta sbagliata, erano 4. Di queste 4, 3 non a fuoco, la 4 orrenda. Beccatevi quella orrenda. Ovviamente sgonfiato.
La ricetta è sempre quella di Fabiana con cui partecipo all’MT di marzo.
Soufflè di tagliatelle della Madonna con crema di carote allo zenzero
Ingredienti:
Per la crema:
4 carote
1 scalogno
1 costa di sedano
timo
sale
zenzero fresco
Per 6 soufflè:
60 g di tagliatelle della Madonna
140 g di Morlacco del Grappa
6 uova
30 g di maizena
300 ml di panna fresca
30 g di burro
grana padano
Iniziamo col brodo: in una pentola abbastanza capiente mettete una carota, lo scalogno, il sedano e un rametto di timo, mezzo litro d’acqua e un cucchiaino di sale grosso, fate sobbollire per almeno una quarantina di minuti.A parte mondate le tre carote rimaste lasciandone da parte una metà, tagliatele a pezzetti, rosolatele con un goccino di burro, versate poco all volta il brodo a cui avrete tolto sadano, scalogno e timo, coprite a filo e fate andare a fuoco basso finché le carote non sono tenere. Eventualmente regolate di sale e frullate fino ad ottenere una crema densa. sbucciate un pezzettino di zenzero, grattuggiatelo nella crema. A me piace che si senta, ne ho messo un pezzettino di circa 3 cm, ma andate a vostro gusto.
Tagliate la mezza carota rimasta a quadretti più regolari possibili, fatela rosolare in un padellino con un’idea di burro, salate e pepate. Mantenetela croccante.Pulite le tagliatelle della Madonna, lavatele, tagliate le estremità, tagliatele a pezzetti e fatele appassire in padella con uno spicchietto d’aglio.
Iniziate con i soufflè. Accendete il forno, io ho usato lo statico a 200°.
Imburrate benissimo 6 stampini da soufflè, facendo particolare attenzione al bordo superiore. Poi rivestiteli completamente con grana grattuggiato, senza più toccare gli stampini all’interno. Riponete in
frigo fino a che non vi serviranno.
Imburrate benissimo 6 stampini da soufflè, facendo particolare attenzione al bordo superiore. Poi rivestiteli completamente con grana grattuggiato, senza più toccare gli stampini all’interno. Riponete in
frigo fino a che non vi serviranno.
In un pentolino versate la maizena e un cucchiaio o due di panna, mescolando bene per farla amalgamare, stando attenti che non si formino grumi. A parte portare a leggero bollore la panna rimasta, poi versatela sul composto già amalgamato. Mettete sul fuoco a far prendere consistenza, continuando a mescolare con una frusta finché non ottenete una crema spessa. Togliete dal fuoco e aggiungete il burro, mescolando bene. Poi i sei tuorli, uno ad uno, aggiungendone uno solo quando il precedente non è perfettamente amalgamato. Salate il composto, aggiungete una grattatina di noce moscata, il formaggio fatto a pezzetti e le tagliatelle della Madonna.
A parte montate gli albumi a neve e poi incorporateli al composto, pochi per volta, mescolando dall’alto al basso e facendo ruotare la ciotola.
Tirate fuori da frigo gli stampini, riempiteli per 2/3, infornateli per 15/18 minuti, o comunque finché non sono gonfi e dorati.
Tirate fuori da frigo gli stampini, riempiteli per 2/3, infornateli per 15/18 minuti, o comunque finché non sono gonfi e dorati.
Servite i soufflè con un cucchiaio di crema di zenzero, fredda e con una cucchiaiata di carotine glassate calde.Bestemmiate quando vi accorgete che le 100mila foto che avete fatto sono ai soufflè di asparagi con la crema di carote. Ridete per non piangere, ma a bassa voce che sennò si sveglia la nana.
Sei adorabilmente buffa!!
E se volesse dire che bisogna farli almeno tre volte?!!;))))))
Incredibile, la tua è una famiglia resistente e intraprendente, o forse solo ben allenata, il che…..è sempre un gran vantaggio!
Quello che è certo è che a casa tua non ci si annoia, anzi, ci si diverte a bestia!!
Ma davvero voi chiamate lo sclopit "tagliatelle della madonna"??!
Tu le metti nel soufflé, niente di più naturale, tenero, delicato e buono!
Insieme pensi ad un grande formaggio come il morlacco, giustamente un Presidio Slow food, saporito ed aromatico, io la amo a qualsiasi grado di stagionatura.
Pensi ad una salsa totalmente vegetale, dolce, ma pungente, setosa ma accompagnata da una nota più croccante, quella dei quadretti di carota glassati.
Il piatto è "simpatico", colorato, naturale, sicuramente unico come la tua famiglia…..troppo bella questa pagina!!!!
Mi sei proprio piaciuta!!!
Guarda, è che oggi è già il 29 e non faccio in tempo a partecipare con altre 3 ricette in contemporanea, sennò…:-P
Perché come mi ha detto marito, ci son gli asparagi bianchi, i bruscandoli e le barbe di frate, che ho snobbato! Grazie…
ecco…le tagliatelle della madonna non le conosco davvero!
e…meno male che hai postato la foto orrenda…voglio sotterrarmi!!!! io che pubblico sempre foto orripilanti, senza la minima vergogna….basta, vado a cospargermi il capino di cenere! 🙂
sei stata una grande scoperta!!!
Grazie Milena, la foto in sè non è fetente, ma nelle altre i soufflé erano gonfissimi… Grazie ancora!!
Sono morta dalle risate, e te lo dico hai tutta la mia stima.
Sei davvero coraggiosa!
A me è bastata una prova di soufflé per farmi disinnamorare completamente 😀
Ti auguro una buona settimana oramai ben lontana dall'incuvo soufflé!
Lou
Guarda, mai più. Mi auguro solo che il prossimo mt sia sulla pasta al burro. Vuoi mettere??? 😀
ciao Elisabetta, finalmente sono riuscita a d aggiungermi ai tuoi followers e sei davvero tanto simpatica! passa a trovarmi quando vuoi, mi farebbe piacere!
Finalmente blogger mi fa rientrare qui! Ciao cara, vediamo se riesco ad aggiungermi pure io ai tuoi!
Isaetta, questo me lo stavo perdendo… quasi quasi è meglio del primo! Ma non per il risultato, che poi non è così malvagio, ma per la spassosissima descrizione delle circostanze che l'hanno accompagnato. Effettivamente quelli dell'emmeticelleng non sono perfettamente sani di mente, ma tu stavolta hai esagerato: 2 (due) soufflé CONTEMPORANEAMENTE!!! Ti dovresti preoccupare un po' perché forse non ti rendi conto che sei pazza da legare, ahahah!!! Un bacione
2 (due) CONTEMPORANEAMENTE sono da cretina. Fidati! 🙂
Mai più! (stasera nuova ricetta dell'MT, vediamo cosa riesco a fare contemporaneamente questo mese..)
mi ero persa questo tuo soufflè cara !!! ma che idea davvero :))
ps felicissima di averti nel gruppo 🙂 sei davvero tanto carina e simpatica!
Grazie mille… Io arrosisco un sacco da quando sono nel gruppo! 🙂