Oggi non vi racconto di me, niente simpatici né fantozziani aneddoti sulla sottoscritta.
Oggi vi parlo di un meraviglioso prodotto della mia terra. Il broccolo fiolaro.
E’ un particolare tipo di broccolo, viene coltivato in provincia di Vicenza, sui colli di Creazzo.
Si chiama così per la presenza di germogli, detti fioi, (fiori in dialetto) inseriti lungo il fusto della pianta. Si scartano le foglie più esterne e dure, tenendo appunto i fioi e le foglie più tenere.
Voilà. Guardate che bellino che è!
Lo si trova in inverno, ma è più buono dopo la prima gelata. Fa un sacco bene. Come tutte le cose verdi, insomma. E’ ricco di sali minerali, di vitamine, ho proprietà rimineralizzanti, antibatteriche, cicatrizzanti, è pieno zeppo di antiossidanti.
E’ buono, bello e fa bene.
Che volete di più?
Ma sia mai che qui lo si mangi bollito e condito con olio sale e limone.
Nono.
Qui lo si mette nella pasta ripiena. E lo si rende dannatamente calorico ma sfacciatamente buono.
Con un quintale di Grana Padano, usato sia come ripieno (il grana padano stagionato più di 16 mesi) sia come condimento, il Grana Padano fresco, in una fondutina profumata al pepe bianco.
Le dosi sono per tre. Un marito affamato, una nana dalla bocca buona (che è riuscita a mangiare 7 mezzelune enormi e a chiederne ancora…) e la sottoscritta.
Buoni in modo sfacciato, vi dicevo.
Mezzelune con broccolo fiolaro e fondutina di Grana Padano
1 uovo
70 g semola
30 g di farina 00
2 cespi di broccolo fiolaro
100 g di formaggio di capra spalmabile
50 g di grana padano stagionato oltre 16 mesi
20 g di nocciole più una manciata per decorare
80 ml di panna fresca
100 g di grana padano
pepe bianco
Iniziate preparando la pasta. Mescolate bene le due farine e versatele sulla spianatoia a fontana, facendo un buco in mezzo. Aggiungete l’uovo e iniziate ad amalgamare con una forchetta. Quando l’impasto sarà sbriciolato, impastate a mano finché non sarà liscio. Avvolgete nella pellicola e mettete in frigo a riposare.
Lavate e mondate il broccolo fiolaro, togliendo le foglie più esterne (quelle più chiare) e tenendo da parte tre fiori per decorare il piatto. Cuocete in pentola a pressione il broccolo, per 3 minuti dal fischio. Sfiatate, scolate e fate raffreddare su un canovaccio pulito, così assorbirà l’acqua in eccesso.
Mettete nel mixer il broccolo, il caprino, il grana stagionato grattugiato e le nocciole tritate grossolanamente. Non serve aggiungere sale, i formaggi saranno sufficienti.
Tirate ora la pasta. Io l’ho divisa in tre, poi con la sfogliatrice del Kitchen Aid l’ho tirata fino al 7, più sottile possibile. Con un coppapasta tondo tagliate la pasta, riempite una metà di ciascun cerchio con due cucchiaini da caffè di ripieno, ripiegate su se stessa cercando di far uscire l’aria (eventualmente se la pasta si fosse un po’ asciugata sarà sufficiente passare i bordi con le dita bagnate di acqua). Sigillate bene, pressando coi rebbi di una forchetta sul bordo già chiuso. Mettete le mezzelune su un piano cosparso di semola per non farle attaccare.
Preparate ora la fonduta, facendo sciogliere a bagnomaria il Grana Padano stagionato con la panna e profumate di pepe bianco a piacere.
Scaldate ora dell’olio extra vergine in una padella e quando sarà ben caldo friggete i tre fiori di broccolo che avrete tenuto da parte. Cuocete ora le mezzelune in abbondante acqua poco salata (io quando cuocio la pasta fresca aggiungo all’acqua un cucchiaino di olio per evitare che si attacchi tutto), basteranno 3 minuti di cottura. Prelevatele con una schiumarola, appoggiatele delicatamente sui piatti. Versate la fonduta sopra, decorate con le nocciole tenute da parte e servite col fiore di broccolo a lato.