X

Insalata di spinacini, ovvero come far mangiare la verdura a marito

I bimbi si fanno capire, altroché. 
La cinquemesenne ha un bel caratterino, dorme come un sasso di notte (ci siamo assestati intorno alle 10 ore, senza più bibe di mezzanotte, oh yeah), ma di giorno è curiosa come una scimmia, ride di cuore e si limona qualsiasi cosa, con buona pace del papà. Inizia a seguire un regime alimentare yeah yeah, tetta mattino, pappa per pranzo, biberon al pomeriggio e bibe+tetta per cena. Prossimamente, mooolto prossimamente, introduciamo la seconda pappa, che ormai assaggia di gran gusto tutto quello che mangiamo noi, sbafa la pappa di buona lena, divora la frutta, con una notevole predilizione per i fichi… Insomma, è pronta, sta su da sola, ha due dentini, ha fame. 
Ed io finalmente inizio a tirare un pochino il fiato, adesso con il seggiolone riesce ad essere un pochino più indipendente, quando io cucino lei sta lì buona buona e il più delle volte guarda e gioca (limona, il più delle volte) con il suo orsetto. Nonostante ciò, la cucina degli ultimi tempi continua essere molto spartana, adesso che inizia il frescolino sono subentrate le prime zuppe, i primi cavoli fatti un po’ in tutte le forme.  Sulla nostra tavola però rimane sempre una costante, strascico dell’estate, un’insalata veloce veloce che abbiamo mangiato negli ultimi cinque mesi almeno 100.000 volte. Ed è anche l’unico modo per far mangiare la verdura cruda volentieri al marito. 
Ovviamente la ricetta è una non ricetta, specialmente se avete la fortuna di trovare gli spinacini già lavati al supermercato (non l’ho scritto vero? Io compro sempre gli spinaci al banco del mercato, passo otto ore a lavarli perché sono pieni di terra che basta metà, e poi li porto fragranti in tavola :-)). 
Per due persone servono 100 gr di spinacini freschi freschi, un bel pezzo di grana padano da fare a scaglie, dei pinoli tostati tendenti al bruciacchiato, un buon giro d’olio, un aceto balsamico come si deve, un pizzico di fior di sale. Mescolate tutto, servite. Voilà!  
Elisabetta Gavasso:
Related Post