Metti che mi piaccia cucinare.
Metti che a mia suocera no, ma le piace leggere di cucina, le piace mangiare e le piace comprare utensili e ammenicoli che nemmeno mia madre (e ce ne vuole..)
Metti che un giorno, un mesetto fa, mi porti una specie di grattuccia “che ho in un angolo da non mi ricordo più quanto, e se in tutti questi anni non l’ho mai usata figurati se la uso adesso. Ti offendi se te la regalo?” Eccerto, figurati se IO mi offendo, signora suocera…
Metti che giovedì sera abbia preso al supermercato una bustona di spinaci giù puliti e lavati, che certo, quelli dei campi del mio spacciatore del mercato sono un’altra cosa, ma lavarli è una maledizione.
Metti che sabato due amici passino da queste parti a comprare detersivi (maddico io, farsi 35 km per comprare detersivi??)
Metti che questi due amici siano, ehm, come dire, senza offesa, due tritarifiuti, che se non stai attenta si mangiano pure il piatto.
Metti che in frigo, oltre ai suddetti spinaci, ci sia una confezione di panna che scade dopo tre giorni e dello speck a dadini.
E allora, che spätzle siano!
Spätzle alla panna e speck
Ingredienti per 4 camionisti (o per 6 con un appetito normale)
500 gr di spinaci
4 uova
150 gr acqua
circa 450 gr di farina
sale
noce moscata
250 gr di panna liquida
250 gr di speck tagliato a striscioline
un po’ di latte
mezza cipolla
burro
erba cipollina
Fate cuocere gli spinaci in acqua bollente salata per qualche minuto, poi scolateli e fateli raffreddare. Frullateli poi con l’acqua, il sale, la noce moscata e le uova, finchè il composto non è ben omogeneo.
Aggiungete poi la farina un po’ alla volta, mescolando bene per evitare i grumi. E’ pronto quando la consistenza è simile a quella dell’impasto per i bignè, abbastanza unito ma ancora collosetto. Lasciar riposare circa una mezz’oretta.
A parte fare rosolare in un pezzettino di burro la cipolla tagliata sottile, quando inizia ad imbiondire aggiungere lo speck e far tostare appena. Aggiungete la panna e un goccino di latte: sembra moooolto liquido, ma non vi preoccupate che dopo con gli gnocchetti si addensa in un secondo, e probabilmente vi servirà avere da parte un goccio di latte caldo da aggiungere al bisogno.
Mettere a bollire abbondante acqua salata (io ho usato la pentolona da 5 litri, ed era giusta giusta). Preparare la grattuccia: è una con i forni piuttosto larghi che si appoggia sulla pentola, con due corsie ai lati dove scorre avanti e indietro un contenitore dove si mette l’impasto. Deve essere ben bagnata con acqua fredda. Mettere un po’ di impasto nella grattuggia e iniziare a muoverla avanti e indietro, gli gnocchetti cadranno senza fatica nell’acqua. Probabilmente con un po’ di attenzione si può usare anche una grattuggia a fori larghi, tipo quella per le carote, o un passaverdure a fori grossi, basta appoggiarlo sulla pentola. Quando l’impasto è finito fate cuocere altri due minutini, poi scolate e condite col sughetto. Aggiungere l’erba cipollina tagliuzzata. Portate in tavola con abbondante parmigiano.
Gli amici di sabato hanno gradito e hanno fatto anche la scarpetta…
CassonettA says
no ora non farci fare figuracce, se mandi sms alle 9 di mattina "se io oggi a pranzo facessi…." mica posso dirti di no!!! E quindi poi i detersivi li compro vicino a casa tua!!! ahaha
lamiacucinarossa says
Nick azzeccato…