Me lo ricordo ancora, il regalo più bello che abbia mai ricevuto per Natale.
Erano i meravigliosi anni 80, capelli cotonati, spalline e fuseaux.
Ero in seconda media, sfigata che metà basta. Nessuno che mi avesse spiegato l’uso di balsamo e pinzette, vestita coi maglioni della nonna.
Un pomeriggio, sarà stato fine Novembre, vado con la mamma e la nonna in un negozio e mi innamoro follemente di un bomber. Panno blu, mille toppe, maniche di simil pelle bianche. Prego e scongiuro, ma niente, mamme è irremovibile, non ne avevo bisogno.
Lo sogno la notte.
Mi avrebbe aperto le porte della figaggine.
Sarei diventata di colpo P O P O L A R E.
Prego, scongiuro, asfissio, rompo le palle in maniera cosmica, ma niente, avevo già una giacca per l’inverno e quel bomber, proprio no, non mi sarebbe servito.
Interno casa di montagna, mattina di Natale. Come da tradizione la sfigata dodicenne è in calzamaglia e maglia del pigiama. Apertura dei regali di Natale, sotto l’albero più piccolo del mondo. Regalo dei genitori, regalo dei nonni. Apro il primo, ringrazio ed archivio. Tasto il secondo. Ingombrante e morbiduccio. Scarto, un giaccone lucidino marrone, con dei disegnetti tipo fodera da giacca da uovo. Abbozzo un sorriso, non era quello che volevo ma grazie nonni del pensiero. Nonna mi fa l’occhiolino e mi dice uh, ma forse è storto, prova a girarlo. Giro mezza manica. Similpelle bianca. ODDIOMUOIOE’LUIIIIIIIIIIII!!!! Il bomber più bello del mondo. Lui, tutto mio.
Ecco, ho continuato ad avere i capelli crespi, il monociglio, ma avevo la giacca più giusta di tutta la classe.
Lo so, sono un po’ in ritardo per darvi un’idea per i regalini di Natale..
Ma questo è una genialata, l’ho fatto perché quest’anno il tempo era pari a zero, mi pareva una bella idea, visti gli amici non propriamente astemi che mi ritrovo… Che probabilmente scopriranno il loro regalo di Natale leggendo qui, ma non importa, spero gradiranno.
Non è poi così alcolico, è un dopopasto meraviglioso. Provatelo, anche solo da tenere in casa e servire agli amici dopo una cena in compagnia. E ce ne saranno parecchie, prossimamente!
Dovrebbe riposare una quindicina di giorni, ma vi assicuro che già dopo una settimana era buono!
La ricetta arriva dal numero di novembre di Jamiemagazine.it
Gin speziato al melograno
1 l di gin di ottima qualità
350 g di zucchero semolato
6 melograni
12 grani di pepe nero
4 stecche di cannella
4 frutti di anice stellato
buccia e succo di 2 mandarini
Tagliate a metà i melograni, spremetene 3 con lo spremiagrumi (dovreste ottenere circa 200 ml di succo) e sgranate gli altri 3.
In una pentola capiente versate tutti gli ingredienti tranne i chicchi di melograno e il gin e mettete sul fuoco dolce, girando di tanto in tanto per far sciogliere bene lo zucchero. Quando inizia a sobbollire togliete la pentola dal fornello e fate raffreddare. Aggiungete da freddo il gin e i chicchi, mescolate bene e coprite. Fate riposare una quindicina di giorni (ne bastano la metà per avere una bevanda buona, poi più decanta meglio è).
Versate in bottigliette pulite, io non l’ho filtrato, anzi, ho aggiunto qualche chicco di melograno fresco. Si conserva per 6 mesi al buio.
Henri says
– In una pentola capiente versate tutti gli ingredienti tranne i chicchi di melograno e il gin e mettete sul fuoco dolce, girando di tanto in tanto per … iginsul.blogspot.de