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Ode al pollo. Con limoni ed erbe aromatiche.

Sono una capra. 
Pensavo che il pollo dovesse sì essere cotto, ma non troppo, che sennò poi, porello, diventa stopposo. Qualche giorno fa leggevo una conversazione in un gruppo di facebook (sì, sempre loro, le galline…). Una ragazza parlava di far cuocere le coscette di pollo 2 ore e mezza. Io ho gridato allo scandalo, ma come, 2 ore e mezza, non diventano dure da ammazzare qualcuno?
E invece no. Perchè sono capra. 
E questa ricetta ne è la prova evidente. 
Ricetta che viene dal numero di giugno 2014 di Sale e Pepe, riadattata che qui siamo in dieta premaratona del marito, e quindi niente grassi, taaanti carboidrati e carne bianca. 


Pollo con limoni ed erbe aromatiche (per 6 adulti più una nana di 16 mesi..)

1,5 kg cosce di pollo
3 limoni non trattati
1 mazzetto di timo fresco
1 rametto di salvia fresca
mezzo litro di vino bianco (io ho usato un gewurztraminer che avevo in frigo)
una testa d’aglio
olio extra vergine
sale 
pepe
Togliete la pelle alle coscette, tritate grossolanamente le erbe, tagliate a metà la testa d’aglio e a fettine i limoni. Sporcatevi le mani di olio e passate tutte le cosce, in modo da ungerle appena (ve l’ho detto, stiamo light..). In una teglia capiente mettete il pollo, cospargetelo col trito di erbe, aggiungete il limone e l’aglio, versate sopra il vino, coprite con l’alluminio e infornate a 160° per 90 minuti. Trascorso questo tempo togliete l’alluminio, alzate il forno a 200° e continuate la cottura per altri 30 minuti. Io ho fatto 20 minuti a 200° più altri 10 di grill, per far dorare le coscette.
Una volta trascorso il tempo, sfornate, mettete da parte il pollo e nel suo sughetto fateci cuocere delle patate tagliate grosse, a 220° per una mezz’ora.
A proposito, mi raccomando, la carne di pollo NON va lavata prima di cucinarla. Perchè? Leggete qui 
Elisabetta Gavasso:
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