Sono stata per un po’ all’estero. Intendo che ci ho vissuto.
Un Erasmus a Barcellona e una specie di Leonardo a Bruxelles. Due età diverse, due esperienze diverse, due modi di vivere diverse, due città agli antipodi. Eppure, sia in Spagna che in Belgio tendevo a stare con italiani, i miei coinquilini, le persone con cui uscivo. Erano la mia famiglia, e spesso ci si trovava a cena. Nulla di elaborato, le cucine degli appartamenti per studenti non brillano certo per assortimento, bastava stare insieme e parlare italiano. E cosa di più italiano degli spaghetti al pomodoro? (e più economico, e più veloce da fare, e per cui non serve nulla se non pentola, scolapasta e passata, e che piace a tutti?)
Insomma, gli spaghetti al pomodoro, che mia mamma mi ha propinato per anni, viste le sue scarse abilità in cucina, all’estero sono diventati il mio comfort food, quella cosa che ti mette in pace col mondo, che ti fa sentire a casa anche in un posto che di casa non ha niente.
E se ora devo pensare ad un piatto che fa Italia, ecco, gli spaghetti al pomodoro.
Che all’epoca erano gli unici spaghetti italiani che si trovano all’estero, conditi con la famosa passata che si trovava all’estero. E invece oggi sono un po’ più gastrofighetti, ma si fanno da soli!
E io vorrei proporre questo piatto al Paris Food Trip, un evento creato da Tribù Golosa in collaborazione con 750 grammes, che si terrà a Parigi a metà giugno.
Mi propongo come ambasciatrice per rappresentare l’Italia. E vi chiedo di votarmi, ma come ogni aspirante Miss Italia che si rispetti, ecco qui le mie buone motivazioni.
Vorrei la pace nel mondo, più cioccolato per tutti e una fetta di torta calda tutte le mattine!
Oltre a questo, sono una blogger sconosciuta, che vorrebbe un’opportunità. Son cazzara che basta metà, parlo bene inglese e spagnolo, mi arrabatto col francese, amo cucinare per gli altri, mangiare bene, bere bene, e in questo momento darei un rene per dormire da sola una notte senza svegliarmi 38 volte con la nana che piange perché non ha voglia di rimettersi in bocca il ciuccio penzoloni… 🙂
E poi, volete mettere la soddisfazione di vedere un francese alle prese con la forchetta che arrotola gli spaghetti??
Mi propongo come ambasciatrice per rappresentare l’Italia. E vi chiedo di votarmi, ma come ogni aspirante Miss Italia che si rispetti, ecco qui le mie buone motivazioni.
Vorrei la pace nel mondo, più cioccolato per tutti e una fetta di torta calda tutte le mattine!
Oltre a questo, sono una blogger sconosciuta, che vorrebbe un’opportunità. Son cazzara che basta metà, parlo bene inglese e spagnolo, mi arrabatto col francese, amo cucinare per gli altri, mangiare bene, bere bene, e in questo momento darei un rene per dormire da sola una notte senza svegliarmi 38 volte con la nana che piange perché non ha voglia di rimettersi in bocca il ciuccio penzoloni… 🙂
E poi, volete mettere la soddisfazione di vedere un francese alle prese con la forchetta che arrotola gli spaghetti??
Spaghetti ai pomodorini confit (dosi per 2 persone)
200 g di pomodori datterini
olio extra vergine
zucchero
sale
due rametti di timo fresco
due rametti di origano fresco
aglio
acciughe
pan grattato
parmigiano reggiano
parmigiano reggiano
200 g di spaghetti
Lavate i pomodorini, asciugateli, tagliateli a metà e disponeteli su una teglia rivestita di carta da forno, con la parte tagliata in su.
Cospargeteli con un cucchiaio di zucchero, le foglioline di timo ed origano, un cucchiaino di sale, un giro d’olio. Metteteli in forno ventilato a 130°, per tre ore.
Io solitamente faccio questo passaggio la sera, poi lascio in forno spento i pomodorini fino al mattino dopo, saranno meravigliosamente caramellati.
Mettete su l’acqua per la pasta, calatela quando bolle. In una padella grande, che poi possa contenere la pasta, fate scaldare a fuoco basso un po’ d’olio, uno o due spicchi di aglio e una o due acciughine, secondo il vostro gusto personale, finché le acciughe si saranno sciolte e l’aglio si sarà appassito. Aggiungete quindi i pomodori e fateli scaldare.
In una padella più piccola fate scaldare due cucchiai d’olio, quando sarà molto caldo versate il pan grattato, mescolando bene, finché non sarà ben dorato. Scolate la pasta al dente, aggiungendo un mestolino di acqua di cottura nella padella grande. Versate poi la pasta e mantecatela bene con due cucchiai di pamigiano reggiano. Per ultimo aggiungete le briciole di pane grattato, un filo d’olio e servite nei piatti decorando con qualche foglia di origano fresco.
Per un piatto vegetariano omettete le acciughe!
ricettedicultura says
Isaetta, è proprio così!! Al ritorno da ogni viaggio all'estero è stato il primo piatto preparato appena rimesso piede sull'italico suolo!! Corro a votarti!! 😀
lamiacucinarossa says
Grazie Ale!! 🙂