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Strudel Parmentier, e due!

E lo strudel ci prende bene, sto mese, grazie alla sfida proposta da Mari. E così si invitano a cena due amici, quelli che sai che non dicono mai di no, li si usa come cavie. S’ha da fare lo strudel salato, che ovviamente non si è mai fatto e mai mangiato. In un sabato piovoso, come tutto questo febbraio in fin dei conti. voglia di coccole, di cibi caldi, facili, appetitosi, in grado di scaldare l’anima. 
Voglia di qualcosa che possa mangiare anche tata, sempre se ne avanza. e allora si va di un ripieno facile facile, una cosa che non può venire male, non può non piacere. Gli ingredienti sono quelli del grande classico per la nana, porri e patate, che insieme fan tanto potage Parmentier. E che ci vuoi mettere con un ripieno del genere, come salsina? Ma litri di gorgonzola, ovvio! Che almeno quello alla nana non piace. Che poi fai cuocere lo strudel, impiatti, fai aspettare i tuoi ospiti perché devi fotografare il piatto, servi e cacchio. Mi son dimenticata di tenerne una fettina per il bisontino che sta dormendo con l’orso rosa. Ough!
Strudel Parmentier
Per la pasta:
150 g di farina
60 ml di acqua calda
un cucchiaio d’olio
sale
Per il ripieno:
450 g di patate olandesi
2 porri
burro
100 gr di robiola
Per la salsa:
200 g di gorgonzola
50 ml di panna fresca
semi di papavero
Preparate la pasta setacciando la farina e aggiungendo un cucchiaio di olio, un cucchiaino di sale e versando a filo l’acqua calda, mescolando prima con una frchetta e poi impastando con le mani, fino ad ottenere una palla liscia. fatela riposare una mezz’oretta avvolta nella pellicola. 
Intanto praparate il ripieno. Sbucciate le patate, lavatele e tagliatele a dadini regolari, di circa un centimetro. Affettate la parte bianca dei porri e mettete tutto in una padella con una noce di burro, a fuoco dolce, regolando di sale e pepe, per circa una ventina di minuti, finchè i porri non sono teneri e le patate iniziano ad ammorbidirsi. 
Stendete la pasta, appiattendola prima con le mani e poi tirandola col mattarello, cercando di ottenere un quadrato il più regolare possibile. Con una spatolina mettete la robiola sulla pasta stesa, poi versate il ripieno mantenendovi lontani dai bordi. Ripiegate quindi i bordi su loro stessi e poi formate lo strudel. Arrotolatelo in un canovaccio bianco e chiudete i bordi con uno spago, come fosse una caramella. Mettetelo a bollire in una pentola di acqua che lo contenga comodamente per mezz’ora. Nel frattempo fondete il gorgonzola con la panna, passatelo al colino per trattenere i pezzetti che non si sciolgono. 
Togliete lo strudel dall’acqua, srotolatelo delicatamente, tagliatelo a fette e servitele con la salsa di gorgonzola con una spolverata di semi di papavero.
Con questa ricetta ri-partecipo all’Mt di febbraio

Elisabetta Gavasso:
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