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Granola, Barcellona e mille buoni propositi per l’estate

Spiaggia della Barceloneta, Barcellona, sette di mattina di un sabato. Elisabetta in canottiera, shorts, scarpe da running. Finisce la sua bottiglietta d’acqua dopo aver fatto quasi cinque chilometri di corsa, si siede due minuti su una panca per ammirare il mare.

E’ successo veramente due settimane fa, un romantico fin de semana a Barcellona con mio marito, la nana a casa con la zia, la voglia di stare un pochino insieme. Una cena stellare (e stellata, nell’ex ristorante migliore del mondo), una coppia di amici, la mia città. Anzi, la nostra città.

La città dell’andare a letto alle cinque di mattina, delle lezioni all’università alle otto del venerdì, le notti in bianco, delle 1000 birre, la città delle tapas, dei divertimenti, delle passeggiate da sola di notte, dei mercati, del genio e sregolatezza di Gaudì, delle fontane in plaza de España. Dei giri a zonzo nel Born, della paella da Cheriff, dei cartoccetti di jamon mangiati passeggiando.  La città dove mi sono innamorata, quella mano stretta sulla Rambla, io, ancora me la ricordo, e son passati 13 anni. La città che ci ha regalato Gaia e che Gaia adora, con il suo spirito allegro e coi parcogiochi ad ogni angolo. La città delle romantiche cenette a lume di candela e dei pranzi nei locali più truci del mondo.

Per la prima volta la mia città è stata teatro della mia corsetta mattutina, nessuna musica, zero cuffiette nelle orecchie, nessuna Playlist, soltanto io, le mie scarpe ed i miei pensieri. Nella città più bella del mondo. E dopo aver corso 3 chilometri senza fermarmi (ciao pubalgia, ciao), mi sono seduta, in mano la mia bottiglietta di acqua, in testa 1000 pensieri e 1000 considerazioni. Mi sento giovane, ma l’età anagrafica è un’altra cosa, i quarant’anni son lì, dietro l’angolo. E ogni tanto il mio corpo me lo fa pesare. E allora per quest’estate, un piccolo proposito. Un pochino di dieta, un pochino di movimento, qualche coccola in più.

È una cosa bella mettersi in pace con se stessi e con il mondo, e guardare il mare, il mio mare, aiuta tanto.

Anche fare colazione con un caffè ed uno yogurt con la granola…


Granola
Prep time:
Cook time:
Total time:
Ingredients
  • 500 g di fiocchi d'avena
  • 150 ml di sciroppo d'acero
  • 50 g di zucchero muscovado
  • 80 g di olio di cocco
  • 100 g di chips di banana
  • 100 g di cocco essiccato
  • 50 g di mandorle pelate
  • 50 g di mirtilli rossi essiccati
  • 3 cucchiai di semi di lino
Instructions
  1. Mettete in un pentolino lo zucchero, lo sciroppo e l'olio di cocco e fate sciogliere a fuoco dolce.
  2. In una grande ciotola mescolate i fiocchi d'avena con le mandorle, il cocco disidratato, le chips di banane e i semi di lino. Versate sopra lo sciroppo e mescolate bene.
  3. Stendete il composto su una placca rivestita di carta da forno, in uno strato sottile. Eventualmente usate due teglie, o fate due infornate
  4. Cuocete in forno ventilato a 150°C per circa mezz'ora, mescolando una volta o due. Aggiungete quindi i mirtilli rossi e mettete ancora in forno per un altro quarto d'ora.
  5. Lasciate raffreddare completamente. Conservate in un barattolo con la chiusura ermetica.
3.5.3208

Cercate altri post su Barcellona?

Qui, il primo che ho scritto sul mio blog

Qui, quello che ho scritto per iFood

Qui, quello che ha scritto Monica

 

Ah, la granola è ottima per i bambini, fate soltanto attenzione alle nocciole, schiacciatele per ridurle in pezzetti più piccoli!

Elisabetta Gavasso:
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