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Vellutata di castagne e cavoletti di Bruxelles, per grandi e piccini

Fa freddo, è arrivato l’inverno, allarme meteo, nevicate, perturbazioni, raffiche di vento, alberi caduti, copritevi, non uscite nelle ore più fredde. Questi sono i telegiornali delle ultime 48 ore. 
E’ fine novembre, ho acceso il riscaldamento solo una settimana fa, ho messo via la giacca di pelle solo da qualche giorno. E’ innaturale avere 20° alle 10 di mattina a novembre, non le cime imbiancate oggi. Ma si sa, la canonica mezz’ora di telegiornale deve pur essere riempita, ed allora, via agli speciali su come affrontare il freddo. 
E quindi, copritevi, mettetevi la maglietta della salute, uscite nelle ore centrali del giorno, bevete qualcosa di caldo.
E quindi, visto che è iniziato il grande freddo, qui si va di zuppe. E si zuppizza qualsiasi cosa verdurosa. E ultimamente zuppette senza soffritto, senza sale, che così anche la pappa della seimesenne polpettosa è pronta, senza troppi aggiustamenti. 
E quindi, visto che sto mese l’MTChallange mi ha preso bene, via, zuppiamo anche le castagne! E zuppiamole con qualcosa di stagione, qualcosa che a marito piace tanto, i cavoletti di Bruxelles! (Non sto scherzando, marito adora i cavoletti di Bruxelles, soprattutto caramellati con sciroppo d’acero e nocciole..)
Vellutata di castagne e cavoletti di Bruxelles (dose per 4)
350 gr di castagne secche
350 gr di cavoletti di bruxelles
uno scalogno
2 patate
1 l  di brodo vegetale
cumino
alloro
noce moscata
semi di girasole e di zucca
Mettete a bagno le castagne per almeno 24h, poi sciacquatele e togliete le pelliccine che si incastrano in mezzo. Adesso potrei fare un sacco la figa nel dire di prendere una cocotte, o una pentola di coccio, di metterci castagne, patatine, scalogno e foglia di alloro, coprire di brodo e far cuocere a fuoco lento finche le castagne non sono tenere. Invece io ho preso tutto e l’ho messo in pentola a pressione, 30 minuti, sfiatato, aggiunto tutti cavoletti tranne 4 mondati e tagliati a metà, altri 8 minuti, spento, sfiatato e via. Con la cocotte sarei ancora lì, con le castagne ancora durette, e con la nana affamata non posso mica permettermi le cotture lunghe, che la principessina è capacissima di staccarmi una mano a morsi. Poi, dopo che voi che siete fighi avete spento la cocotte dopo un’ora almeno, togliete la foglia di alloro, frullate con un frullatore ad immersione e regolate di sale. Aggiungete una grattuggiata generosa di noce moscata, servite in ciotoline decorando la crema con i 4 cavoletti tagliati con la mandolina, una spolverata di cumino e un po’ di semi di girasole e di zucca. 
Versione baby, un mestolo e mezzo prelevato dal totale prima di aggiungere il sale, servita con un cucchiaio di stracchino e un cucchiaio di pastina, goccio di olio evo e grattuggiata abbondante di grana. 
Ovviamente anche con questa ricetta partecipo all’MT Challenge di novembre!
Elisabetta Gavasso:
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