Allora, mettiamo che al negozietto bio abbiate trovato il lievito secco, quella cosa stracomoda che avete sempre in frigo, che non scade praticamente mai, e che contrariamente al lievito di birra in cubetto, dopo una settimana non si trasforma il una bomba nucleare verdognola. Ecco, avete il suddetto lievito in frigo.
E in dispensa, grazie alla spesa posta vacanza, avete anche un kg di manitoba. E in cantina avete un avanzo di paleta iberica, che un jamon, ecco, è troppo, ma una paleta ci sta sempre bene. Ecco, facciamo pure che è tempo di fichi, e allora cosa può partorire la vostra fantasia bacata, con 30° fuori?
Ma certo, una bella focaccia salata, coi fichi, da servire col prosciutto, ovviamente tagliato al coltello. E allora dopo pranzo impastate, poi lasciate là a lievitare, poi la riprendete ed è lievitata in maniera abnorme, quindi la dividete a metà, e fate la
Focaccia salata di fichi
400 gr di manitoba (ma va bene anche farina 00)
acqua a temperatura ambiente
fichi neri (dipende da quanto sono grandi, devono coprire la teglia, almeno una decina)
un cucchiaino da caffè di lievito secco
un cucchiaino di zucchero
olio EVO
rosmarino
sale grosso
In un bicchiere di acqua a temperatura ambiente sciogliete un cucchiaino di zucchero, ne aggiungete uno di lievito, mescolate bene e fate riposare per una decina di minuti, durante i quali il lievito si riattiva. Poi lo aggiungete alla manitoba, impastate per bene, poi mettete a lievitare direttamente nella ciotola in cui avete impastato, io col KA, coperta con della pellicola. Dopo circa tre orette (ma se avete meno tempo basta aumentare un po’ la quantità di lievito) riprendete l’impasto, lo rilavorate brevemente, lo stendete in una teglia ricoperta di carta da forno, fate riposare un’altra mezz’oretta. In un vasetto di vetro mettete 1 dl di acqua calda e un dl di olio EVO, sbattete bene per emulsionare, poi con le dita fate dei buchini nell’impasto steso, appoggiate i fichi tagliati a metà, con la parte aperta per sopra, versate sulla focaccia la marinata, aggiungete del rosmarino e del sale grosso e infornate in forno già caldo, a 220° per 18-20 minuti.
Se avete a cena degli amici affamati, sognatevi di riuscire a fare una foto decente, e accontentatevi di quel che arriva. 🙂
olè, e giù di fine estate.. 🙂 anch'io ficheggio e uveggio, che belle sono le ricette salate con questi frutti?? Tutti da scoprire.. bella ricetta!