Poniamo il caso che tu sia una giovane mamma (ho detto giovane, quindi è evidente che non sto parlando di me) al mare con la tremesenne alle prese con un dentino, che si gode una settimana di ferie del marito, in un luglio non troppo caldo. In una località esotica, con le palme, il mare cristallino, la brezza, il mojito in spiaggia al tramonto, poi il ritorno in albergo, la doccia, un vestitino svolazzante, un paio di sandali bassi, una treccia, tanto mascara, una tavernetta dove mangiare pesce alla griglia e bere del vino bianco gelato….
E guarda caso hai giusto giusto i settordicimila vasetti di vetro dello yogurt, che conservi che prima o poi ti serviranno, che a marito girano le balle perché ogni volta che apre lo spotello gli volano in testa. Ma sarà mica colpa mia se non sa nemmeno aprire un’anta della cucina????
Cheesecake ai mirtilli (per 6 vasetti)
120 gr di digestive
3 cucchiai di rum
250 gr di ricotta
250 gr di mascarpone
Mezza stecca di vaniglia
3 cucchiai di zucchero di canna
2 cestini di mirtilli
Tritate i biscotti e riduceteli in polvere, poi aggiungete i tre cucchiai di rum, mescolate bene e versate il composto, che si presenterà granuloso, nei vasetti, compattando bene. Poi mettete i vasetti in frigo per almeno un quarto d’ora. Nel frattempo mescolate ricotta (per piacere, non comprate ricotta in vasetto, piuttosto quella del banco frigo, che vi tagliano a fette…) e mascarpone, poi aggiungete i semini della mezza stecca di vaniglia e lo zucchero di canna. Fate riposare in frigo.
In un frullatore ad immersione mettete circa un cestino e mezzo di mirtilli, frullateli, poi passate al setaccio. Montate ora il dolce. Versate la crema in una sac a poche, mettetela nei vasetti, poi aggiungete i mirtilli passati e infine qualche mirtillo intero. Voilà. Pronto per essere portato in tavola. Con una mano, of course, che la seconda è per tenere tata che quando vede cibo ci si fionda, e guai a non farla mangiare con noi.
Visto che è una ricetta che si riesce a fare anche con una bimba in mano, l’ho rifatta altre volte, anche senza sac a poche, anche senza coulis di frutta, anche solo con un mango tagliato a dadini microscopici, marinato con succo di lime, zucchero di canna e qualche fogliolina di menta.
Minimo sforzo, massima resa. 😀
Ah, è buonissimo, ma soprattutto è a prova di impedito in cucina.