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Cranberry muffins per un sabato mattina da leoni!

 
Quando abitavo da sola il venerdì, tornando a casa dall’ufficio, mi fermavo in edicola a comprare Vanity Fair, che rimaneva rigorosamente chiuso fino al mattino dopo.
Non sono mai stata una dormigliona, ma il sabato me la prendevo comoda, mi svegliavo alla solita ora, ma poltrivo a letto, mi sfogliavo tutto il giornale, poi, appena prima delle piaghe da decubito mi alzavo, mi sedevo al tavolo di cucina e accendevo il mac e passavo le due ore successive bevendo litri di latte, sorseggiando caffè, sfondandomi di pane e marmellata e ravanando su internet.
Sognavo i viaggi che avrei fatto da ricca, le torte meravigliose che vedevo nei blog, i vestiti chiccosissimi che non mi potevo permettere, la Kelly di Hermes che prima o poi mi comprerò. Sognare ad occhi aperti in fondo non costa mica…
Col matrimonio le cose sono cambiate, mi svegliavo il sabato mattina e dopo due minuti stavo già pulendo il bagno o stirando. Preparavo la colazione apparecchiando la tavola (ehhhh???), poi svegliavo il marito ad un’ora accettabile, e gli facevo trovare casa pulita e caffè pronto. Non sono mai stata una maniaca delle pulizie, il velo di polvere non mi dà certo i nervi, la mia casetta da single era pulita in modo accettabile. Aspirapolvere e mocio una volta alla settimana, lavatrice quando serviva, ferro da stiro praticamente mai. Con la fede al dito mi è venuta la smania della mogliettina perfetta, la casa doveva brillare, stiravo qualsiasi cosa, mutande comprese. Dopo tre mesi a 350km a settimana di macchina per andare al lavoro, partenza 7 e venti, ritorno 7 di sera, weekend di tour de force di pulizia-lavatrici-ferro da stiro sono impazzita. E l’arrivo della Marinasantasubito, la signora che viene una volta alla settimana e mi rabalta casa, ha contribuito notevolmente a migliorare la situazione.
Per cui ora il sabato mattina il marito rimane a letto, io mi alzo e preparo qualcosa di dolce, e finché il forno va passo il tempo tra Vanity Fair e internet. Con caffè in mano, bottiglia del latte sul tavolo, balcone aperto con vista sul mio ulivo,
Non ho ancora fatto i viaggi che sognavo, non ho ancora comprato vestiti eleganti, la kelly è ancora inarrivabile.
Ma per le torte, ci stimo attrezzando!
Questa poi è una ricetta da mezz’ora cottura compresa, soprattutto se avete degli stampini da minimuffin…
Cranberry muffins 
 
200 g farina
1 uovo
60 g zucchero
70 g yogurt greco + 90 ml di latte (o 80 yogurt e 80 latte, o ancor meglio, 160 gr di latticello…)
mezzo cucchiaino di cannella
1 cucchiaino scarso di baking powder e uno scarso di bicarbonato di sodio
120 gr di cranberries
60 gr di burro fuso, freddo
In una ciotola mescolate gli ingredienti secchi, in un’altra con il minipimer quelli liquidi.
Aggiungete alla fine i cranberries, o peso equvialente di gocce di cioccolato, o di mirtilli.
Con il porzionatore da gelato versate negli stampini da minimuffin, mettete poi in forno già caldo a 200° per 18 minuti. Se avete gli stampini normali, tenete 25 min.
Io ho uno stampo mooolto figo, che non deve essere imburrato, altrimenti un pirottino può essere notevolmente d’aiuto.
Servire tiepidi (se resistete).
Elisabetta Gavasso:
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