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La passata di pomodoro, e i muri della cucina in tinta…

L’idea balzana mi era venuta l’anno scorso, al mercato avevo trovato dei pomodori che sembravano bellissimi, ne avevo preso una cassetta da 10 kg, ero tornata a casa pensando umpf, 10 kg di pomodori sono tantissimi. Preventivamente avevo comprato e sterilizzato una miliardata di vasetti, sono famosa per fare quintalate di roba e trovarmi all’ultimo senza contenitori, o nel migliore dei casi senza tappi nuovi. Avevo chiamato la nonna, la maga delle passate, che aveva sentenziato senza possibilità di appello pomodori-carote-sedano-cipolle-rosmarino, bollire, passare, ribollire, invasare, basilico, pentolone con canovacci, sterilizzare, cantina. Mi pareva un po’ troppo elaborato, avevo optato per una soluzione più semplice, nonostante la nonna, al telefono mi avesse scoraggiato ampiamente, solo se fai come ti dice la nonna viene buona, altrimenti fa schifo. Te l’avevo detto, io. Tenera nonnina di 89 anni, Hitler al confronto faceva m’ama non m’ama con le margheritine… 

Ma io ho voluto sfidare la sorte (e la macumba che sicuramente mi aveva fatto la nonna) e ho fatto di testa mia, acqua bollente, pomodori tuffati, 5 minuti finchè la buccia non si spacca, passaverdure, vasetto, basilico, pentolone per sterilizzare, cantina. 
Buonissssssima. Pomodorosa e basilicosa, una favola. 
Peccato che la resa di 10 kg sia stata bassissima, quindi ne avevo comprati altri 10. 
La maledizione per non aver seguito il procedimento della nonna si è abbattuta su di me con tre pacchi di tappi difettosi, che nonostante la tripla bollitura non ne hanno voluto sapere di fare il vuoto. Sono stati messi in freezer, ma hanno perso un sacco, e erano annacquati.
Solo che i 20 kg sono stati ampiamente insufficienti, a pranzo non mangiamo mai a casa, abbiamo usato pochissima passata, col contagocce, ed è finita da un pezzo. 
Quindi, quest’anno, 40 kg.  
Giovedì mattina sono andata presto al mercato a prenotare la mia vagonata di pomodori, ieri mattina ho ritirato 3 cassette di pomodori e poi è iniziato il circo. Checcivorrà a fare la passata?
Ecco, dalle 11 di mattina fino alle 9 di sera, no stop, in due. E ovviamente sono rimasta senza vasetti, senza coperchi, ho bruciato il tagliere dell’ikea, ho lerciato la cucina in maniera disastrosa. Ma ce l’ho fatta. Sono sopravvissuta. Quasi.

Passata di pomodoro

Ingredienti

pomodori San Marzano 
basilico
tante pentole
tanti vasetti coi relativi coperchi (nuovi)
un passaverdure
tantissima pazienza
olio di gomito per pulire, dopo.

Semplice, ma eterno, specie se le quntità sono “generose”.
Lavate i pomodori, buttateli in un pentolone di acqua bollente pieno a tre quarti, quando riprende il bollore calcolate 7-8 minuti, poi toglieteli, metteteli in uno scolapasta, schiacchiandoli leggermente per far uscire un po’ d’acqua. Fateli risposare un po’, in modo che si scolino, passateli col passaverdure, metteteli nuovamente sul fuoco per un quarto d’ora a restringere. Nel frattempo avrete lavato e sterilizzato (in forno a 120° per un quarto d’ora) i vasetti. Invasate con la passate bollente, aggiungete una fogliolina di basilico, chiudete subito, capovolgete i vasetti. Quando si saranno raffreddati, come per magia si sarà abbassato il coperchio. 

Quanti vasetti vengono con 40 kg? Tanti, tantissimi, troppi. Specie se la giornata è caldissima e se in cucina, con 4 fuochi sempre accesi ci sono 36° costanti. 

Un grazie particolare a cognato e morosa per avermi sfamato e abbeverato ieri sera. Non ce l’avrei mai fatta senza il vostro pollo, le costine e la birra! 🙂

Elisabetta Gavasso:
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