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Linguine integrali Granoro, con calamaretti ed asparagi


Non so se dipenda dall’avere un marito che si allena per le maratone oppure dalla bilancia bastarda, che segni inevitabilmente i chili di troppo, sta di fatto che da un po’ di tempo a questa parte in questa casa entra soltanto pasta integrale.

Perché ricca di fibre, perché sazia di più, perché meno calorica, perché ha più ferro, più potassio, più fosforo, più di tutte quelle cose lì che fanno un sacco bene e che comunque non mangiamo mai a sufficienza.  per tutti motivi di cui sicuramente voi siete già a conoscenza, di fatto che entra soltanto pasta integrale, eccezion fatta per le mezze maniche che finiscono inevitabilmente con la carbonara, per il resto soltanto integrale. Diciamoci la verità, non è che sia questo ballar di carnevale.

La pasta integrale è oggettivamente è meno buona della pasta bianca, però fa bene, riempie di più, eccetera eccetera, tutte cose che già sapete, però è meno buona. Ho provato più o meno tutte le marche che trovano nei supermercati qua vicino, ed ognuna ha i suoi difetti: c’è quella che non tiene la cottura, quella che invece dopo neanche 20 minuti è pronta, quella che non lega col sugo, quella che sa di amaro. Si dice anche quello in assoluto la peggiore. Poi un bel giorno Granoro mi ha mandato un pacco di pasta che Babbo Natale in confronto levati proprio.

Vi dirò, non conoscevo Granoro, qui su al nord, come dice mio marito, non si trova. Però per fortuna c’è il meraviglioso shopping on-line e per cui siamo a posto. E quindi pasta Granoro, grano totalmente coltivato in Italia, biologico. Pasta veramente buona, profumata, tiene la cottura, ma soprattutto il sugo non scivola. Perché diciamocelo, preferisco di gran lunga mangiare una pasta non perfettamente al dente o che cuoce in più tempo rispetto a quello che c’è scritto sulla confezione piuttosto di mangiare una pasta che non tiene il sugo. Trovate la ricetta passo passo proprio qui, su iFood.

Elisabetta Gavasso:
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