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Torta Barbie for dummies (e se ce l’ho fatta io..)

 

Avevo promesso a me stessa che non sarei mai entrata nel vortice pasta di zucchero e invece… E invece la mia nipotina bionda, riccia e matta l’altro giorno ha compiuto 6 anni. E io questa torta me la sogno da 2 anni, quando l’avevo promessa a sua sorella per il compleanno. Zia infame. La promette ad una e poi la fa, anni dopo, all’altra.

Se mi trovo la macchina rigata potrei immaginare la colpevole…

Dicevo, non ho mai usato la pasta di zucchero. E quindi, sabato scorso mi sono fatta un pomeriggio a zonzo in rete per capire come si usa, che base si debba usare, come si deve farcire e ricoprire… E neho lette tante, pan di Spagna, marmellata, crema pasticciera, crema al burro, ganache.. Ognuno la fa a modo proprio. Io però non ho mai fatto una torta del genere, ma avevo la mezza impressione che una barbie non resistesse in mezzo al pan di Spagna senza crollare. E poi, a me il pan di Spagna non piace. Anche con la ricetta del buon vecchio Montersino, mi sa sempre da secco. Puoi bagnarlo, farcirlo, farci qualsiasi cosa, il risultato non cambia. Non mi piace. 

E allora? Visto che ormai vivo in rete, lancio uno de miei soliti SOS, e lo raccoglie la meravigliosa e super gentile ClaraVoilà. Grazie a lei, la mud cake, una torta buonissima, che i bimbi hannodivorato ma che è piaciuta taaaanto agli adulti. Una base supercioccolatosa ma non amara, umida come piace a me, profumatissima, che si mantiene fragrante per più giorni (se ci arriva) 

Grazie anche a Premananda, che passo passo mi ha spiegato come montare la torta (ecco, avevo finito la pdz per coprire la base, che era un pocio..)

Per gli stampi, io ho usato uno a cerniera da 20 e uno da budino, con le scanalature poco accentuate. Imburrati benissimo, mi raccomando!

Per la base, dritto dritto dal blog di Clara, che a sua volta prende la ricetta da Toni Brancatisano, con dosi aumentate di una volta e mezzo e mie solite modifiche, che se no rischio non sono contenta.

 

Mud chocolate cake

150 g cioccolato fondente al 70%
600 g zucchero semolato
375 ml latte intero
375 g burro di alta qualità
370 g farina un cucchiaino di lievito (lei usa 150 g di farina 00 e 150 di autolievitante, io non ce l’avevo..)
80 g di cacao extra amaro (lei prevede 150 g di amaro, io ne avevo solo di extra amaro, ne ho messi 80 g e ho aumentato la dose di farina)
3 uova grandi
Mettete il burro, il cioccolato, lo zucchero e il latte in una pentola e fate sciogliere a fuoco dolcissimo. Lasciate raffreddare per circa 10 minuti. Accendete il forno statico a 160° e preparate le tortiere, imburrandole bene e infarinandole, scuotendo gli eccessi di farina.

Setacciate farina e cacao. Ora versate gli ingredienti tiepidi in una ciotola e mescolando con la frusta aggiungete gli ingredienti secchi e infine, una alla volta, le uova. Adesso trasferite il tutto nelle tortiera e infornate. Lo stampo da 20 mi si è cotto in poco più di mezz’ora, quello da budino ci ha messo un’ora e 40. Continuate a controllare e fate la prova stecchino, quando esce asciutto sfornate subito. Lasciate raffreddare completamente.

Le dosi, ridotte di 1,5, sono per una tortiera da 24 cm di diametro, che cuoce circa in 50-60 minuti.

Ganache al cioccolato:

220 g di cioccolato fondente (io 160 g al 70% e gli altri 60 g al 55%, che questo avevo a casa… 🙂
220 ml panna fresca

Fate sciogliere il cioccolato spezzettato con la panna a bagnomaria facendo attenzione la fiamma sia bassa. Amalgamate bene con la frusta, quando il composto è liscio e sciolto spegnete, fate raffreddare e poi mettete in frigo a rassodare. Dopo almeno due ore (per me stavolta tutta la notte) tirate fuori dal frigo e lasciate a temperatura ambiente per una decina di minuti prima di montare con le fruste. Ora la ganache è pronta da usare.
Ok. Ora arriva il difficile.
Montaggio della torta

Io ho cotto le basi e fatto la ganache la sera prima, così quando mi sono svegliata (e dato latte e biscotti a quella piccola, fatto il caffè per quello grande, fatto colazione, doccia, vestita, lavata la nana, vestita, ricambiata che ovviamente aveva ben pensato di fare la cacca quando aveva già giacca e scarpe addosso, pronta per andare dalla nonna) dicevo, quando mi sono svegliata e un’ora dopo ero pronta per rivestire ho trovato tutto perfettamente freddo. Quindi, all’opera.Per prima cosa, tirate fuori dal frigo la ganache.

Iniziamo col rivestire il piatto su cui poggerete il tutto con carta da forno, così con uno scottex man mano pulirete i vostri poci. Io senza sarei morta. Ho usato il piatto rotante dell’ikea, rivestito di carta forno tenuta ferma con un po’ di scotch. Rivestite la barbie denudata di pellicola sulle gambee in testa, in modo da non inzozzarla troppo. Posate la prima torta, quella da 20, eventualmente livellatela con un coltello seghettato se non è piana. La mia aveva una gobba da una parte, zac, un taglio e via, piatta come me a 16 anni. Ricoprite con uno strato generoso di ganache. Poi appoggiate al centro l’altra torta fatta a budino, che avrete appiattito in modo che stia su dritta. Che la Barbie ciompa, ecco, anche no. 🙂

Ora col coltello cercate di uniformare la torta, di tagliare gli scalini, dovrete arrivare ad avere la forma di una campana rovesciata. 

Una volta che siete soddisfatte, rivestitela tutta con la ganache, lisciandola il più possibile, poi mettela in frigo a rassodare. 

Dopo due ore tirate fuori e iniziate con la pasta di zucchero. 

Io mi sono accorta che la mia base non era liscia, allora ho preso il coltellino con cui spalmo la marmellata, un bicchiere di acqua calda e lisciavo passando il coltellino inumidito ma non bagnato. Altra mezz’ora in frigo e via. 

Poi, tra una Madonna e l’altra, ho spostato la torta sul piatto da portata. 

Ho preso la pdz (tre panetti, due bianchi e uno rosa da 350 g), stesi con maizena. Dal panetto rosa ho tagliato un triangolo che ho appoggiato nella parte davanti del vestito della Barbie, poi con uno stampo a cuore ho accennato il corpetto (per coprire le tette, ma la mia Barbie era zozzona e scostumata e se lo tirava giù..). Con la pdz bianca ho fatto la sopragonna. Poi ho coperto tutte le imperfezioni con un bel fiocco (seguite un qualsiasi tutorial su youtube, io questoe con uno stampino da fiorellini ho fatto le decorazioni in rosa sulla gonna bianca. Non avendo colla edibile per attaccarle, ho fatto un caramello piuttosto liquido. Ci ho attaccato i fiorellini, le palline argentate in mezzo ai fiorellini, gli zuccherini a forma di cuore che avevo in dispensa e il fiocco. 

Voilà. Torta finita. Come vedete le imperfezioni ci sono (ho tagliato la pdz con la rotella da pizza direttamente sulla torta… ) ma appena la seienne l’ha vista è schiattata. Lei e le sue amiche. Piccole
saputelle rimaste a bocca aperta. Colpite e affondate.
Isaetta 1, pasta di zucchero 0.

Anche la quasi undicimesenne ha mooooolto apprezzato. Nella foto la nonna che cerca di spiegarle che è piccola per mangiarla. Purtroppo non sono riuscita ad immortalare la piccola che guarda la nonna e col suo miglior sorriso stampato prende la torta e se la infila in bocca. Tiè nonna. 

Quasi undicimesenne 1, nonna 0.

Ah, auguri Cice!! <3

Elisabetta Gavasso:
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