Ma quanto mi piacciono i chutney! La parola deriva dal sanscrito catni, che significa da leccare. E in effetti..
Composte agrodolci capaci di nobilitare un formaggio insulso, un pettino di pollo alla griglia, un filetto di salmone al vapore. Pigliate la frutta, la marmellatizzate con spezie, zenzero, frutta secca, aglio o cipolla, aceto. Più o meno in questi velocissimi passaggi poi avrete un chutney che fa un sacco figo e che risolve una cena triste.
E se siete previdenti e non troppo golosi riuscite anche ad imbarattolarne e tenerne un vasetto o due in dispensa, che tornano sempre comodi.
Quello che vi propongo oggi è un grande classico della cucina indiana, il chutney di mango!
Chutney di mango
Un cucchiaio di olio oliva
Due cucchiaini di zenzero fresco tritato
Due spicchi d’aglio tritati
Un peperoncino affettato
Due cucchiaini di semi di nigella nera
Un cucchiaino di coriandolo grattugiato
Due cucchiaini di zenzero fresco tritato
Due spicchi d’aglio tritati
Un peperoncino affettato
Due cucchiaini di semi di nigella nera
Un cucchiaino di coriandolo grattugiato
Mezzo cucchiaino di cumino
Un quarto di cucina di curcuma
Un quarto di cucchiaino di semi di cardamomo
Un pezzettino di chiodi di garofano
Un quarto di cucchiaino di cannella grattugiata
Un quarto di cucchiaino di sale
Quattro manghi
Quattro etti di zucchero
200 ml di aceto di vino bianco.
Un quarto di cucina di curcuma
Un quarto di cucchiaino di semi di cardamomo
Un pezzettino di chiodi di garofano
Un quarto di cucchiaino di cannella grattugiata
Un quarto di cucchiaino di sale
Quattro manghi
Quattro etti di zucchero
200 ml di aceto di vino bianco.
Pelate i manghi e tagliateli a dadini piccoli. In una pentola antiaderente scaldate l’olio a fuoco vivace, aggiungete lo zenzero, l’aglio e il peperoncino a pezzettini e rosolate per un minuto. Aggiungete tutte le spezie e fate appassire per un minuto. Poi aggiunge i manghi, lo zucchero, il sale, l’aceto e mescolate bene.
Portate a bollore moderato per almeno un’ora. Verificate poi la consistenza versandone un cucchiaino su un piattino che avete messo in frigo per 5 minuti: se vi sembra un po’ troppo liquido fate cuocere ancora un pochino. Tirate fuori dal fuoco e invasate in vasetti sterili che avete precedentemente sterilizzato, chiudete bene e fate sfreddare a testa in giù; nel caso in cui la capsula non dovesse scandere, fate bollire ricoperti di acqua.
Con queste dosi ne vengono due vasetti piccoli.
Con queste dosi ne vengono due vasetti piccoli.
Eventualmente potrebbe essere una buona idea per un regalino di Natale… 🙂