Modalità panico da foglio bianco. E sì che l’ultima volta è successo nel 96, alla maturità, quando dopo aver letto velocemente i titoli decido che farò quello su Matematica e poesia. Ok, ma come si inizia? mi ricordo che sono stata mezz’ora a pensare ad una maniera brillante, e poi ho smetto di pensare all’incipit indimenticabile e, semplicemente, ho iniziato.
Mia mamma, all’epoca insegnate, era nell’altra commissione del mio stesso liceo. Quando ha saputo quale avevo scelto, ha pensato fossi diventata matta. Ero super preparata per il tema storico, per lei era OVVIO facessi quello. Sulla rivoluzione industriale. Mioddio, che palle.
E così, oggi, semplicemente inizio. Non sono una cuoca, non sono una fotografa, mi piace cucinare e mi rilassa. Ma inizio col botto, con una torta che qualche giorno fa mi ha fatto fare un figurone al compleanno di mia cognata. Esteticamente non è un granché, è il mio primo tentativo, ma è piaciuta molto.
Torta di compleanno
Ingredienti:
per il pandispagna (ricetta di Luca Montersino, dal libro Peccati di gola)
250 gr di uova (io ho messo 4
uova intere e un tuorlo)
175 gr d zucchero
150 gr di farina
50 gr di fecola di patate
1 bacca di vaniglia
In un pentolino ho scaldato a fuoco bassissimo le uova, lo zucchero e i semini della stecca di vaniglia incisa, continuando a mescolare. Quando il composto ha raggiunto la temperatura di 45° ho trasferito tutto nella planetaria e ho montato con le fruste per una ventina di minuti, finché non è diventato chiarissimo e gonfio. Poi ho aggiunto farina e fecola ben setacciate con un cucchiaio di legno, mescolando dal basso verso l’alto con taaaaaanta delicatezza. Ho messo tutto in due stampi imburrati ed infarinati, uno da 24 e uno da 14. In forno caldo a 190° per una ventina di minuti, poi ho fatto riposare col forno leggermente aperto. dopo una mezz’oretta ho tolto dagli stampi e le ho messe a raffreddare su due gratelle.
Per la farcitura
250 gr di philadelphia
150 gr zucchero a velo
80 gr farina mandorle
50 gr gocce cioccolato
Ho montato formaggio e zucchero con le fruste, finché non è diventato cremoso, poi ho aggiunto le mandorle e le gocce di cioccolato.
Per la glassa
200 gr di panna fresca
40 gr di zucchero
250 gr di cioccolato fondente
La ricetta di Montersino prevedeva il glucosio, ma a casa non ne avevo e ho tranquillamente sostituito con lo zucchero.
In un pentolino ho fatto sobbollire la panna con lo zucchero, poi li ho versati in una ciotola dove avevo messo il cioccolato tritato a coltello. Ho mescolato fino a completo scioglimento.
Una volta che le due torte erano perfettamente fredde le ho tagliate a metà, le ho farcite con il frosting e le ho attaccate con un altro po’ di farcia.
E’ venuto fuori così:
Poi con una spatola ho aggiunto la glassa che nel frattempo si era intiepidita, sempre sulla gratella, ho decorato con alcune mandorle (più che altro ho nascosto un po’ di brutture…) e ho servito.
La farcia è quella che si solito uso come frosting, con il philadelphia a temperatura ambiente e senza cioccolata, per fare le cupcakes!
Ah, alla fine sulla scelta del tema ho avuto ragione io. E’ stato il mio unico 9 in 5 anni di liceo…